Una raccolta firme per promuovere l’inasprimento della pena per chi si macchia del reato di violenza sessuale.
Questa l’iniziativa partita da AZIONE GIOVANI PROVINCIA DI ROMA e che vedrà come teatro le piazze di tutti i comuni della provincia.
“Bene ha fatto il Governo, con il decreto legge apposito a togliere tutti i benefici a violentatori e stupratori – dice MAURIZIO GUCCINI, Presidente Provinciale di Azione Giovani – ma riteniamo che il periodo di detenzione previsto dalla legge sia troppo esiguo rispetto al reato commesso. Una violenza del genere rimane indelebile nell’animo di chi purtroppo ne è vittima. Per questo abbiamo intitolato la raccolta firme “LA VIOLENZA SESSUALE UCCIDE...DENTRO”, Chiediamo che il periodo detentivo minimo sia portato da 5 a 10 anni fino a un massimo di 15"."Saremo in tutte le piazze della Provincia di Roma - conclude GUCCINI - da sabato 28 Febbraio a domenica 8 marzo, giorno della Festa della Donna"
Sul caso è intervenuto anche il Vice Presidente del Consiglio Provinciale FRANCESCO PETROCCHI, appoggiando l'iniziativa di AG: “Ho presentato una mozione in Consiglio Provinciale – dice PETROCCHI - affinché la Provincia chieda che in sede di conversione del decreto si possa intervenire affinché il reato di violenza sessuale venga inserito tra quelli "contro la vita e l’incolumità individuale", invece che tra quelli "contro la libertà" della persona come invece è oggi. Si tratta di cambiare l’impostazione culturale rispetto al reato di violenza sessuale in quanto il medesimo non produce soltanto una costrizione e limitazione della libertà, ma lesioni devastanti che incidono sul bene della vita”.
"AN promuove questa iniziativa - afferma il Consigliere Regionale Francesco LOLLOBRIGIDA - e interviene con una proposta concreta che nell'ambito dello stato di diritto che vogliamo difendere vuole dare una risposta certa ai cittadini aumentando le pene e considerando la violenza carnale una violenza nell'animo"